Capitolo XV – Una pioggia di squali

Uno spettacolo terrorizzante si era offerto agli sguardi del giovane gabbiere. Tutta la coperta della nave era piena di pescicani, scaraventati oltre le murate dalle onde, e che guizzavano disordinatamente colle immense bocche spalancate. Le loro code percuotevano furiosamente gli alberi e gli … [Per saperne di più...]

Capitolo XIV – Un terribile naufragio

Da settimane e settimane gli uragani continuavano a succedersi nell'oceano orientale. Come abbiamo detto, gravi danni avevano già recato sia alle navi inglesi ritirantesi, sia ai filibustieri americani, portando via tanto agli uni che agli altri non poche navi e molte vite umane. La nuova bufera che … [Per saperne di più...]

Capitolo XII – Alle prese colle belve

In un momento i tre naufraghi scavalcarono la murata e saltarono sulla tolda, sbarazzandosi subito dei due archibugi e delle munizioni che non avevano potuto proteggere dalle ondate. Come avevano previsto, la nave era deserta. Sorpresa certamente da un terribile uragano, aveva perduto i due … [Per saperne di più...]

Capitolo XI – La nave americana

Era d'altronde l'unica cosa da farsi per rimettersi un pò in gambe dopo quella terribile avventura, che per poco non li aveva mandati tutti e tre in fondo all'Atlantico a nutrire i pesci. Ricominciava a piovere, ed il mare era sempre cattivissimo intorno alla scogliera. Montagne d'acqua si … [Per saperne di più...]

Capitolo X – Sulle scogliere

Non era certamente quello il momento di dormire coll'uragano che s'avanzava minaccioso, sconvolgendo l'oceano, che da tanti giorni non era più tranquillo. I lampi si succedevano ai lampi, quasi senza interruzione, mentre l'acqua scrosciava con grande impeto. Pareva che le cateratte del cielo si … [Per saperne di più...]

Capitolo IX – Una notte d’angoscia

Quantunque l'oscurità fosse, come abbiamo detto, profondissima, essendosi alzata anche la nebbia, compagna fedele della grande corrente del Golfo, scorsero subito una scialuppa, la quale seguiva esattamente la scia biancastra della fregata. Una fune lunga dodici o quindici braccia, bene assicurata … [Per saperne di più...]

Capitolo VIII – La fuga dei Bretoni

«Corpo d'un campanile! «Corpo di tutti i rospi del mondo!» «Perché tiri in ballo i rospi, Piccolo Flocco?» «Non ti sembra di essere in una palude? Per ora le rane tacciono, ma forse le udremo cantare stasera.» «E le mangeremo. Quei signori Inglesi sanno che abbiamo fame, ma pare si siano … [Per saperne di più...]

Capitolo VII – L’abbordaggio

Una raffica impetuosa aveva aperto un grande squarcio fra le nubi addensate verso oriente, ed un gran fascio di luce biancastra si era proiettata sull'oceano, mostrando d'un colpo solo tutta la squadra inglese che l'uragano spingeva verso sud. Le onde cominciavano a spianarsi, pur mantenendosi … [Per saperne di più...]

Capitolo VI – La flotta americana

Due giorni dopo quella triplice esecuzione, la piccola squadra, giunta di fronte alle coste virginiane, quasi all'altezza di Norfolk, veniva assalita dalle prime onde, che da un paio di settimane mettevano sossopra l'Atlantico settentrionale. Il cielo era diventato oscurissimo verso levante, e … [Per saperne di più...]

Capitolo V – Le quattro esecuzioni

Cinque minuti dopo, Piccolo Flocco montava sul castello di prora in compagnia d'un uomo di mezza età, assai barbuto e molto robusto: era il carnefice di Boston che i lettori dei Corsari delle Bermude non avranno dimenticato. «Mio povero amico,» disse Testa di Pietra al poco simpatico uomo, io vi … [Per saperne di più...]