L’agguato (seconda parte)

Passarono parecchie ore senza che nulla accadesse. Kammamuri, sempre più inquieto, non chiudeva gli occhi e di frequente s'alzava per affacciarsi, con grande precauzione, alle finestrine. Verso la mezzanotte la luna tramontò lasciando la jungla nella più perfetta oscurità. Proprio allora Punthy … [Per saperne di più...]

L’agguato (prima parte)

Tremal-Naik, quantunque mezzo strangolato e confuso, appena sentì il laccio allentarsi, s'alzò e raccolta la carabina si slanciò risolutamente verso il fiume, sperando di far scoppiare la testa del traditore. Quando però giunse sulla riva, Manciadi era scomparso. S'inoltrò nell'acqua ma nessuna … [Per saperne di più...]

Il secondo colpo dello strangolatore (seconda parte)

- Camminiamo con precauzione e in silenzio, disse Kammamuri a Manciadi. - Non bisogna attirare l'attenzione dei nemici, che forse si tengono nascosti a poca distanza da noi. - Hai paura, Kammamuri? - chiese il bengalese, che non tremava più. - Credo di sì. Per fortuna, con noi abbiamo Darma, una … [Per saperne di più...]

Il secondo colpo dello strangolatore (prima parte)

Kammamuri cominciava a diventare inquieto. Il sole calava rapidamente all'orizzonte ed i due cacciatori non erano ancora tornati, anzi nessun colpo di fucile erasi udito rombare nella jungla. Egli non sapeva capacitarsi di quella prolungata assenza e di quell'assoluto silenzio. Entrava ed usciva … [Per saperne di più...]

Lo strangolatore (seconda parte)

Talvolta si chinava verso terra ed ascoltava, fingendo di cercare le traccie dell'elefante. Quel brusco cangiamento, quegli sguardi e quelle manovre, non sfuggirono ad Aghur, il quale credette che il bengalese avesse paura. - Animo, Manciadi, diss'egli, allegramente. - Non credere che sia tanto … [Per saperne di più...]

Lo strangolatore (prima parte)

Erano trascorsi venti giorni. Tremal-Naik, mercé la sua robusta costituzione e le assidue cure dei suoi compagni, guariva rapidamente. La ferita si era ormai richiusa e poteva alzarsi. Però, mentre riacquistava le forze, l'indiano diventava ognor più cupo ed inquieto. I suoi compagni lo … [Per saperne di più...]

Manciadi (seconda parte)

Ben presto s'avvidero che l'oggetto nero che andava alla riva era il tronco di un albero, a cui era aggrappato un uomo. In pochi istanti lo raggiunsero allungando le mani al naufrago, che le afferrò colla forza della disperazione. - Salvatemi!... - balbettò egli ancora una volta, lasciandosi … [Per saperne di più...]

Manciadi (prima parte)

Ad oriente cominciava ad albeggiare, quando il canotto giunse alle sponde della jungla nera. Nulla di nuovo pareva che fosse accaduto. La capanna si rizzava ancora fra i canneti sormontata da una dozzina di giganteschi arghilah immobili sulle loro lunghe gambe giallastre, e la tigre, la fedele … [Per saperne di più...]

Una notte terribile (seconda parte)

S'affrettò a raggiungere il padrone ed a liberarlo dalle erbe che lo coprivano. - Silenzio, - diss'egli, ponendogli un dito sulle labbra. - Se ci ode, siamo irremissibilmente perduti. Ma Tremal-Naik, in preda al delirio, agitava pazzamente le braccia e dalle labbra gli uscivano parole … [Per saperne di più...]

Una notte terribile (prima parte)

Tremal-Naik, al ruggito di guerra del felino, si era subitamente svegliato, facendo un brusco movimento, come se cercasse il suo fedele coltellaccio. Il moribondo s'era rianimato come il soldato che ode lo squillo di tromba che dà il segnale della mischia. - Kammamuri? - articolò con uno sforzo … [Per saperne di più...]