Capitolo XXIII Fra gli Stienghi

Allorquando il dottore riaperse gli occhi dopo una dormita durata forse ventiquattro ore, invece di trovarsi sotto la sua tenda e di udire l'usuale chiamata di Feng annunciante la colazione del mattino, si trovò coricato nel fondo d'una piroga, scavata grossolanamente nel tronco d'un tek e montata … [Per saperne di più...]

Capitolo XXII Il colpo del puram

Ventiquattro ore dopo, il piccolo drappello levava il campo, riprendendo la marcia verso il settentrione. Tutti avevano premura di giungere sulle rive del Tuli-Sap, il pilota specialmente, perché là sperava di guadagnarsi finalmente il tanto sospirato bottone di mandarino, sbarazzandosi della … [Per saperne di più...]

Capitolo XXI Un dramma in mezzo alla foresta

Il potente quadrumane, nel ritirarsi, aveva aperto un solco abbastanza largo nella muraglia di verzura per permettere ai due cacciatori e alla fanciulla di penetrare nella fitta boscaglia senza aver bisogno di far uso dei loro coltellacci. In mezzo a quel caos di vegetali, che proiettavano un'ombra … [Per saperne di più...]

Capitolo XX Nuovi complotti del puram

Quantunque fossero convinti che gli autori di quel misterioso attentato non avrebbero avuto il coraggio di fare un ritorno offensivo, né il generale, né i suoi compagni osarono quella notte addormentarsi. Passarono quelle poche ore che li dividevano dall'alba attorno ai fuochi, colle carabine a … [Per saperne di più...]

Capitolo XIX I furori d’un vecchio elefante

Dieci minuti dopo, i due cacciatori si trovavano nella foresta, la quale non era, almeno sul principio, così folta come l'avevano creduta, poiché le piante crescevano a gruppi staccati. Il pilota, che doveva conoscere quei luoghi a menadito e che, come la maggior parte dei selvaggi, aveva l'istinto … [Per saperne di più...]

Capitolo XVIII Attraverso le foreste

Due giorni dopo la scialuppa approdava a Sarawan, una borgata che non valeva meglio delle altre, poco abitata, con capanne di canne e di fango e coi tetti di paglia, piantate su pali e disposte lungo la riva destra del Men-Sak. La spedizione doveva abbandonare definitivamente il fiume per … [Per saperne di più...]

Capitolo XVII I piani del puram

Due ore dopo Lakon-tay ed i suoi compagni giungevano alla scialuppa carichi di noci di cocco e di squisitissimi manghi. Feng, che li aveva preceduti, aveva già mandato nella boscaglia parte dei battellieri per scuoiare e fare a pezzi il bufalo. Nessun pericolo poteva minacciarli, poiché i compagni … [Per saperne di più...]

Capitolo XVI Il pilota

Alcune ombre umane erano comparse sul margine della foresta e stavano avanzandosi cautamente verso il villaggio distrutto. Udendo l'intimazione di Feng, alcune si fermarono, mentre altre si rifugiarono precipitosamente nella boscaglia. Non essendo la luna ancora tramontata, Lakon-tay riconobbe … [Per saperne di più...]

Capitolo XV La scomparsa del balon

Se il Brasile è la patria delle scimmie americane, l'Indocina è la patria di quelle asiatiche. Le foreste della Birmania, del Siam, del Tonchino, dell'Annam e della penisola di Malacca nonché quelle della Cambogia ne sono infestate. Bande di babbuini, di gibboni, di ducs dal pelame rosso, di … [Per saperne di più...]

Capitolo XIV I cercatori d’olio

Il luogo per l'accampamento non poteva essere più pittoresco. A destra ed a sinistra della piccola cala sorgevano dei superbi banani, e dietro di essi s'innalzavano dei tek immensi, che lanciavano le loro cime a quaranta ed anche a cinquanta metri. Fra i banani e quelle piante colossali si stendeva … [Per saperne di più...]