Capitolo XIII La scimmia che ride

A mezzodì, dopo aver fatto una succulenta colazione, offerta loro dal governatore, che aveva una grande stima per il vecchio generale, tornarono ad Ajuthia sul medesimo elefante che li aveva condotti al parco. Avevano fretta di riprendere il viaggio e di condurlo a termine, prima che cominciasse la … [Per saperne di più...]

Capitolo XII Una grande battuta d’elefanti

Un barrito formidabile, unito ad un furioso martellare di gong e di tam-tam e ad aspri e acutissimi suoni di chiarine, li strappò bruscamente dal sonno. Il sole era appena spuntato, indorando le acque del canale ed il doppio filare d'alberi di cocco e di manghi che ombreggiavano la larga … [Per saperne di più...]

Capitolo XI Il parco dei gaviali

Il fiume, che era sempre larghissimo e che descriveva di frequente delle curve assai accentuate, in quel luogo formava un brusco angolo, impedendo così all'equipaggio del balon di poter scorgere ciò che succedeva dietro gli altissimi alberi che costeggiavano senza interruzione le rive. Le grida … [Per saperne di più...]

Capitolo X L’audacia d’un carnivoro

L'indomani, il balon riprendeva la sua corsa verso il settentrione, filando fra due rive assai sinuose, coperte da una vegetazione meravigliosa e svariata, che serviva d'asilo a miriadi di uccelli ed a battaglioni di lucertole volanti. Superbi banani dalle foglie immense formavano dei gruppi enormi … [Per saperne di più...]

Capitolo IX Sul Menam

A mezzodì, dopo aver pranzato in compagnia, Lakon-tay ed il dottore a piedi e Len-Pra in palanchino lasciarono la phe, avviandosi verso il fiume. Premeva loro abbandonare la città prima che quei misteriosi nemici rinnovassero contro il dottore l'attentato che per poco non aveva avuto terribili e … [Per saperne di più...]

Capitolo VIII L’agguato

Si erano appena ritirati, quando un'ombra umana si alzò in mezzo ad una folta aiola di peonie di Cina, scivolando rapidamente verso la cancellata che cingeva il giardino. Era un uomo quasi interamente nudo, non avendo che un cortissimo sottanino stretto ai fianchi; la sua pelle, assai bruna, … [Per saperne di più...]

Capitolo VII La spia

Il dottor Roberto Galeno, figlio d'un celebre medico che aveva fatto la sua fortuna alla corte del Kedivè d'Egitto e poi a quella del marajah di Mysore, aveva ereditato dal padre una intensa passione per la vita avventurosa. Laureatosi appena ventenne, primo fra tutti i suoi compagni, … [Per saperne di più...]

Capitolo VI La cremazione del S’hen-mheng

I tam-tam del palazzo reale avevano appunto battuto le quattro del pomeriggio, quando il medico entrò nella elegante phe di Lakon-tay. Aveva l'aspetto d'un uomo assai preoccupato, e la sua ampia fronte era solcata da una profonda ruga, indizio che un profondo pensiero lo turbava. Sul pianerottolo … [Per saperne di più...]

Capitolo V Il puram del re

L'ultimo dei S'hen-mheng era appena spirato e Lakon-tay era appena uscito per recare al re la triste notizia, quando un uomo, approfittando della commozione generale che regnava nella sala degli elefanti, usciva inosservato per una porticina che metteva dietro le mura della cinta reale. Quell'uomo … [Per saperne di più...]

Capitolo IV Il dottore bianco

La stanza del generale era ampia e arredata con molto buon gusto, quantunque predominasse in tutti i mobili lo stile cinese piuttosto che il siamese. Le pareti erano coperte di quella meravigliosa carta di seta, con fiori, uccelli, lune e draghi, così cara ai Cinesi; il soffitto era tutto scolpito … [Per saperne di più...]