Quando Tremal-Naik tornò in sé, si trovò rinchiuso in uno stretto sotterraneo illuminato da un piccolo spiraglio difeso da una doppia fila di grosse sbarre e solidamente legato a due anelli di ferro, infissi in una specie di colonna. Dapprima si credette in preda ad un brutto sogno ma ben presto si … [Per saperne di più...]
La limonata che scioglie la lingua (seconda parte)
Il capitano Macpherson, impazientito, stava per lasciare la terrazza per recarsi nella jungla, quando Bhârata gettò un grido di trionfo. - Cosa c'è? - Guardate laggiù, capitano,- disse il sergente.- Uno dei nostri che ritorna di corsa. - E' Nysa. - Ma è solo. Che sia fuggito Saranguy? - Non lo … [Per saperne di più...]
La limonata che scioglie la lingua (prima parte)
Tremal-Naik a quel grido s'era alzato sulle ginocchia, in preda ad una viva inquietudine. Al colpo di fucile aveva fatto seguito un'altra detonazione, poi una terza ed infine una quarta. Nel "bengalow" s'alzò un gran gridìo che fece fremere il "cacciatore di serpenti". - Guarda verso la jungla! … [Per saperne di più...]
La fuga del “thug” (seconda parte)
- Ebbene, mio caro, - disse Macpherson con accento sarcastico,-come hai passata la notte? - Credo di averla passata meglio di te, - rispose lo strangolatore. - E cos'hai deciso? - Che non parlerò. La mano del capitano corse all'impugnatura della sciabola. - Che sieno tutti eguali, questi … [Per saperne di più...]
La fuga del “thug” (prima parte)
Gli astri incominciavano ad impallidire, quando Tremal-Naik, quasi fuori di sé, ancora scombussolato dal colloquio avuto collo strangolatore, giungeva al "bengalow" del capitano Macpherson. Un uomo era appoggiato alla soglia della porta e sbadigliava, respirando fragorosamente la fresca aria del … [Per saperne di più...]
Uccidere per essere felice (seconda parte)
Sdraiato su di una stuoia stavasene un indiano alto come il truce Suyodhana, spalmato di fresco d'olio di cocco, col misterioso tatuaggio sul La sua faccia era d'una tinta bronzina, dura, feroce, con folta barba nera. Gli occhi suoi, profondamente incavati, brillavano d'una cupa fiamma. - Addio, … [Per saperne di più...]
Uccidere per essere felice (prima parte)
Era venuta la sera. Il capitano Macpherson durante la giornata non si era fatto vedere e nessun Incidente era accaduto nel "bengalow". Saranguy, dopo di aver errato a capriccio qua e là, nei dintorni delle tettoie e delle palizzate, porgendo attento orecchio ai discorsi dei sipai s era sdraiato … [Per saperne di più...]
Il salvatore (seconda parte)
Ben sapendo che le tigri talvolta si fingono morte per gettarsi di sorpresa sul cacciatore, stava per tornare indietro, ma gli mancò il tempo. Il misterioso suono del "ramsinga" tornò a echeggiare. La tigre a quella nota scattò in piedi, si scagliò sul capitano e lo atterrò. La sua enorme bocca, … [Per saperne di più...]
Il salvatore (prima parte)
All'oriente cominciava ad albeggiare, quando il capitano Macpherson e Bhârata discesero nel cortile del "bengalow". Erano armati tutti e due con carabine di lunga portata e di grosso calibro, di pistole e di coltellacci colla lama larghissima ed a doppio taglio. Un sipai li seguiva, portando altre … [Per saperne di più...]
Negapatnan (seconda parte)
Il capitano Macpherson, gettando lungi da sé lo scudiscio, si era messo a passeggiare per la terrazza a passi concitati, cupo, meditabondo. - Pazienza, - diss'egli coi denti stretti. - Quell'uomo tutto mi confesserà, dovessi strappargli ogni parola a colpi di ferro rovente. D'un tratto s'arrestò … [Per saperne di più...]